I proverbi "speziati" e "salati"

Le spezie accompagnano l'uomo da millenni. le prime evidenze dell'uso di esse risalgono infatti addirittura a 50 mila anni fa. Due spezie spiccano particolarmente: il  sale e il pepe. Attualmente le troviamo in tutte le case, in ristoranti e pub ci attendono già sui tavoli. Quanto queste due spezie hanno interessato la vita dell'uomo lo dimostrano una serie di proverbi. Eccone alcuni...

"Avere poco sale in zucca" - Questa affermazione descrive l'essere poco intelligenti, sciocchi. Il sale è inteso in questo senso come simbolo di saggezza.

"Conto salato" - Viene descritto così un debito caro, deriva dal fatto che in tempi antichi il sale aveva un valore economico molto alto.

"Rimanere di sale" - Restare sbalorditi, allibiti, come paralizzati dalla stupefazione. Il detto fa riferimento ai personaggi antichi che, secondo la tradizione, furono trasformati in statue di sale. 

"Spargere sale sulle ferite" - rendere più forte il dolore (normalmente psicologico) altrui. Il senso metaforico paragona il bruciore che il sale da nelle ferite aperte al dolore che una parola può provocare ad una persona con l'umore negativo.

"Essere il sale della terra" - Descrive una persona ritenuta particolarmente colta o, detto in modo ironico, denota chi è convinto di sapere sempre tutto.

"Essere tutto pepe" - Denota una persona vivace, briosa, ma anche polemica e "senza peli sulla lingua"

"Avere il pepe al culo" - Questa affermazione è ovviamente usata in senso figurato. Il significato si riferisce a persone piene di energia, che non riescono a stare ferme, che devono finire quello che stanno facendo nel minor tempo possibile.. 

"Capelli sale e pepe" - Fa riferimento al colore grigiastro delle due spezie mescolate insieme.

"Né sale, né pepe" - Denota un oggetto o persona senza caratteristiche particolari, ovvero qualcosa di banale.