India, la terra delle spezie

Cosa ti viene in mente quando pensi alla cucina indiana? Al curry, ovviamente! Sia al piatto che alla miscela di spezie? Oppure pensi allo zenzero, al cumino e al cardamomo? Già solo il pensiero delle singole spezie tipiche della cucina indiana, fa già venire l'acquolina in bocca! E questo non ci sorprende: la varietà e la diversità di questo grande paese si riflette nella sua ampia scelta di spezie e, di conseguenza, nel cibo...

L'India è uno dei più grandi paesi del mondo, con una popolazione enorme e una grande diversità per quanto riguarda le caratteristiche geografiche. Nel subcontinente indiano possiamo trovare grandi spiagge di sabbia bianca e le altissime montagne dell'Himalaya. Quindi non è facile catturare la vera essenza della classica cucina indiana e descriverla. Ci sono molte culture diverse e caratteristiche regionali che sono state influenzate nel corso della storia da molti fattori.

Nella cucina indiana si ritrovano spesso influenze religiose e storico-culturali. Ovviamente vi sono molti elementi della cucina orientale, eppure anche le ex potenze coloniali hanno lasciato il segno. Tuttavia, sebbene ci siano così tante differenze regionali, è possibile identificare alcune caratteristiche nazionali della cucina indiana.

Caratteristiche della cucina indiana

Alimenti fondamentali sono il riso, il frumento e i legumi. Nel nord si coltiva ad esempio il grano, soprattutto perché questo è l'alimento base più importante in quella determinata zona.

La carne, nella dieta indiana, ha un un ruolo di subordine, per svariati motivi. In primo luogo, il cibo vegetariano in India è molto diffuso a causa della religione induista. Tuttavia, non mangiare carne non è un dogma, solo la carne di manzo è considerata tabù. Circa il 20% della popolazione indiana osserva una dieta strettamente vegetariana. Presso le popolazioni di religione musulmana, ovviamente, il consumo di carne di maiale è vietato. Sappiamo che in India purtroppo vi è ancora molta povertà, di conseguenza i prodotti lattiero-caseari ed i legumi rappresentano la fonte di proteine primaria.

La caratteristica comune in tutte le zone dell'India è l'impiego di una complessa e variegata miriade di spezie.

Nel mondo occidentale, con l'eccezione della Gran Bretagna, la cucina indiana ha iniziato a diffondersi circa negli anni '90. Tra i motivi della "scoperta" del cibo indiano è stato il numero sempre più frequente di turisti che si recavano in India e degli immigrati indiani che hanno portato a noi occidentali la loro cultura culinaria.

Uno degli alimenti indiani più conosciuto è il curry, che indica una miscela di spezie che vanno a creare una polvere dal colore giallo-senape fortemente profumata.

Tipici spezie indiane sono:

Fieno greco: il fieno greco è molto importante nella cucina indiana. I semi sono piccoli, di forma allungata e marrone chiaro. I semi essiccati e macinati sono spesso utilizzati in diverse miscele di spezie.

Peperoncino: è originario del Sud America ed è arrivato in India attraverso le potenze coloniali. Questo alimento è stato accolto dalla popolazione indiana con entusiasmo e da allora il Chili fa parte della loro cucina.

Curry: le foglie di curry essiccate hanno un odore speziato e derivato dall'albero del curry. Può essere cucinato, ad esempio, come noi occidentali usiamo le foglie di alloro.

Semi di finocchio: è stato coltivato nella regione del Mediterraneo. Da lì si diffuse rapidamente ed è stato così anche in India. Questa spezia è ormai un ingrediente di molte miscele speziate.

Cardamomo: fa parte della famiglia dello zenzero. I frutti del cardamomo sono contenuti in capsule. Essi contengono molti oli essenziali, quindi sono molto profumati e sono utilizzati in miscele di spezie.

Coriandolo: grazie alla presenza di questa spezia, il curry acquista un sapore piccante e terroso. Viene utilizzato fresco anche in zuppe e insalate.

Curcuma: questa spezia è anche chiamata "zafferano delle Indie". Appartiene alla famiglia dell Zingiberaceae. La curcuma è uno degli ingredienti principali di quasi tutte le miscele delle spezie indiane.

Cumino: i semi di cumino hanno un sapore leggermente amaro ed un odore fragrante.

Anice stellato: è una spezia popolare in tutta l'Asia. Fa parte di molti curry.

Cumino nero (nigella): è commestibile sia cotto che crudo. I semi essiccati vengono utilizzati come spezie. Ha un sapore dolce che ricorda le castagne. I suoi semi sono simili a quelli del finocchio e dell'anice ma sono più piccoli e scuri. In Asia, questa spezia è anche chiamato "cipolla dai semi neri".

Zenzero: questa pianta è una delle spezie più note. Viene largamente usato in cucina per la preparazione di dolci e pietanze e nell'ambito fitoterapico nell'ausilio di alcune malattie legate al sistema gastrointestinale.